Sulla passerella di Louis Vuitton per l’autunno inverno 2020-21 Nicolas Ghesquière ha portato un’idea nuova: il passato se fosse presente. Nasce una collezione che è una continua interazione tra ieri e oggi con uno sguardo deciso al domani.
Per presentare la linea il designer a capo della maison ha chiesto alla costumista Milena Canonero di creare i costumi di un immenso coro di 200 persone a creare lo sfondo dello show. Tutti in abiti storicamente accurati dal 15esimo secolo al 1950.
“Volevo un gruppo di personaggi che rappresentassero diversi paesi, culture e epoche” ha detto Ghesquière. “Amo questa interazione tra le persone del pubblico, le modelle in passerella e il passato che ci osserva. Ho mixato insieme queste tre visioni.”
E si vede. La sensazione, outfit dopo outfit, è quella del tempo che si attorciglia su se stesso: più epoche convivono sullo stesso capo, più stili, più culture, più spunti differenti provenienti da aree geografiche ma soprattutto da momenti storici diversi.
Foto da Vogue
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