La collezione autunno inverno 2020-21 di Lanvin immaginata da Bruno Sialelli sceglie di rivisitare l’eredità lasciata da Jeanne Lanvin, fondatrice della maison, portando in passerella pezzi senza tempo ma con un occhio alla contemporaneità.
Con i colori si osa poco, salvo per qualche rara stampa su bianco puro, lasciando spazio soprattutto ai toni neutri, alle sfumature della terra e a qualche pastello. Compaiono anche gli scacchi, protagonisti di molte passerelle recenti.
Si gioca molto invece con i tagli e i volumi che spesso sono oversize mentre la costruzione di ogni capo è sempre attenta all’aspetto sartoriale. Di tanto in tanto si esagera con i colletti che sono quasi sempre enormi e qualche volta a effetto pelliccia.
Gli accessori sono spesso giocosi come il braccialetto in ceramica che riproduce una volpe o il ciondolo a forma di rossetto o ancora le borse che sembrano scatole di pasticcini e che subito immaginiamo su Instagram.
Foto da Vogue
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