Anni Ottanta a non finire sulla passerella di Moschino per l’autunno inverno 2020-21 solo che non sono gli anni Ottanta che ti aspetti. Quando ci mette le mani Jeremy Scott difficilmente vediamo ovvietà e questa sfilata non fa eccezione.
Il piglio stilistico è decisamente Eighties ma come se improvvisamente in quel decennio ci fossero finiti Marie Antoinette e i rivoluzionari di fine Settecento. Wow! L’idea dello stilista era quella di riprendere i venti di protesta che infiammano il mondo (da Hong Kong al Cile) e trasformarli in energia creativa.
In una chiave decisamente originale, certo, perché il riferimento rivoluzionario è quello del passato, gli spunti stilistici attingono ad anni Sessanta e soprattutto Ottanta e il mood generale invece rimane decisamente contemporaneo.
Ci sono il broccato oro insieme al denim, la stampa toile de Jouy in total look, i giubbini di pelle bianca o nera modello biker, altissime acconciature di capelli che richiamano le dame del Settecento e insieme la cotonatura anni Ottanta, le gonne con panier ma dagli orli super corti.
Foto da Vogue
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