È più spontanea la linea Miu Miu rispetto alle creazioni di casa Prada, ha spiegato Miuccia. Accade anche per la collezione primavera estate 2020 che si ispira decisamente agli anni Novanta che stanno riconquistando con decisione tutti i trend del momento.
La silhouette è strutturata ma ha un piglio frizzante e anche se si adottano il modello a sottoveste o la salopette (rigorosamente con gonna) tutto è più originale di quanto non si penserebbe a prima vista. Miu Miu ci ha abituato a questa rivisitazione in chiave decisamente personale.
Le bretelle dello scamiciato sono ampie e il golfino (cortissimo) si porta sotto. Oppure diventano ruches e sostengono mini-top da portare con gonne a vita alta. O mancano del tutto e lasciano le spalle nude sotto un micro-pull abbottonato che si porta come un top a fascia.
La palette lascia spazio a queste sperimentazioni di forma perché opta per l’essenzialità di bianco e nero con sfumature di grigio e pochissime eccezioni a questo pattern che si ripete continuamente lungo tutta la sfilata.
Foto da Vogue
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