La palette di Hermès per la primavera estate 2020 è del tutto essenziale eppure mai piatta perché i toni della terra nelle loro molte sfumature movimentano la sfilata aggiungendo ai beige molto bianco, tanto nero, qualche tocco più vivace tra verdi e ocra e ancora sfumature di grigi e marroni.
Tutta la linea immaginata da Nadège Vanhee-Cybulski è giocata in bilico fra tradizione e modernità attingendo ai grandi classici della sartorialità francese ma con un occhio sempre puntato alla contemporaneità.
Si rende omaggio anche all’artigianato francese, specialmente per la pelletteria, tutta lavorata rigorosamente a mano e non solo per scarpe e borse ma anche per capispalla, pantaloni, gonne. Che però si volgono a un minimalismo molto grafico di stampo decisamente Nineties.
Che gli anni Novanta abbiano trovato la loro via per tornare in maniera massiccia e definitiva ormai è cosa ben nota, meno ovvio è riuscire ad attualizzare quel che rischiava di apparire solo come il ritorno a una piattissima banalità. Hermès ci riesce.
Foto da Vogue
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