Al monocolore – spesso strong ma più spesso nero totale – si accosta qualche stampa astratta o la presenza dei pois ma a colpire come sempre delle collezioni Balenciaga è la struttura dei capi. Tagli e volumi imboccano ancora una volta la via architettonica cara già a Cristobal.
Demna Gvasalia ha messo sin da subito del suo nelle collezioni della maison che è stato chiamato a dirigere con grande successo ma la tradizione non l’ha mai rinnegata, anzi ha saputo esaltarla traghettandola nella contemporaneità.
L’idea per questa collezione? Un ideale “parlamento” nel quale siedono delegati (uomini e donne) in austeri completi con giacca rigorosa ma anche abiti super-strutturati che, spiega lo stilista, nascono per vestire le donne politiche che devono affrontare una sfida in più rispetto agli uomini e feroci critiche sulle proprie scelte di stile.
Sono abiti che stanno bene a tutte le fisicità, aggiunge Gvasalia. Di sicuro però ci vuole un gran carattere per sostenere certi vestiti dalle spalle tanto accentuate, dal piglio quasi militare e dalla costruzione che si oserebbe dire ingegneristica.
Foto da Vogue
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