Sono le stampe astratte a dominare le scene sulla passerella di Roberto Cavalli per l’autunno inverno 2019-20. Paul Surridge riprendere la tradizione della maison ma la rinnova con un tocco astratto e minimal.
Al posto delle stampe animalier dunque stampe oblique e movimentate che le ricordano ma al tempo stesso le rendono più artistiche, astratte, essenziali. In un certo senso ricordano le tigri e le donne di Cavalli lo sono sempre, ma in una chiave più essenziale e ricercata, più indiretta e meno descrittiva.
Le costruzioni dei capi sono proprio come ci si aspetta, invece: spalle segnate, giacche a doppio petto, abiti cortissimi o lunghi al suolo, ampi e ariosi, pieni di sensualità nel segnare i punti chiave del corpo femminile.
I materiali a tratti sorprendono scegliendo finiture sheer o un motivo a effetto tattoo. In ogni caso sono tagliati per strutturarsi intorno al corpo perché il loro scopo resta quello di valorizzare la figura femminile. E ci riescono sempre.
Foto da Vogue
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