Nel 2019 il leggendario wrap dress di Diane von Furstenberg compie 45 anni e per l’occasione la stilista ha voluto tornare alle radici. Secondo lei il brand si era un po’ perso mutando stile nel corso degli anni, ecco perché bisogna rimettersi al servizio delle donne, ripartire dai grandi classici.
Tornano in scena i tessuti storici della maison, dal jersey di seta alla maglia jacquard lavorata a mano in Italia. L’abito incrociato è il re della collezione ma i tessuti stampati si declinano anche in altri modelli, dalla tuta alla gonna al capospalla.
Gli accostamenti sono spesso contrastanti se non per la stampa almeno per il colore. Il mix and match non è troppo spinto ma è sempre ben riconoscibile come tale. L’idea di base era quella di eliminare tutto il surperfluo offrendo capi basici ma di carattere che vestono forme diverse ed eliminano il problema di ogni mattina davanti all’armadio.
Secondo DvF la fatidica domanda del “che mi metto?” si annulla avendo a disposizione un abito che ci dona, dal taglio perfetto, dalla vestibilità fedele e dalla stampa di carattere. Ci sentiamo di darle ragione anche se non ce la sentiamo di rinunciare al nostro sterminato armadio in favore di pochi pezzi chiave. Che sono pur sempre indispensabili ancore di salvezza!
Foto da Vogue
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