La collezione primavera estate 2019 di Miu Miu riprende alcuni dettagli con cui Miuccia aveva già sperimentato in passato decostruendo e ricostruendo capi anni Cinquanta e Sessanta per farne qualcosa di nuovo e un po’ bizzarro.
L’idea era quella di creare look che si tengono in piedi a malapena, come se fossero risultati di esperimenti anziché deliberata ricerca di stile. D’altronde da Miu Miu i tocchi strani sono sempre stati presenti e parte del dna della maison.
La collezione brilla in abbondanza, qua e là appaiono applicazioni ridondanti che quasi sempre hanno forma di rose, un fiocco asimmetrico, sovrapposizioni di materiali che raramente si sposano, come il denim più sportivo e le paillettes da sera nere.
Gli orli sono spesso midi per gonne e abiti e compare persino una inaspettata pencil skirt in pitone (rigorosamente finto) che arriva sotto il ginocchio. Sui capispalla c’è un eccesso di tessuto che talvolta si concentra dove non serve – ma decora – lasciando spazi vuoti altrove.
Foto da Vogue
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