Questa per Alexander Wang è stata una collezione molto speciale perché ha trovato la sua ispirazione nel viaggio dei suoi genitori, immigrati negli Stati Uniti. Sebbene i suoi siano separati da tempo, lo stilista ha voluto riunirli per farsi raccontare la storia della loro migrazione e trasfonderla nella sua collezione.
La moda, come sempre, interpreta i tempi e in questo momento storico, in cui le migrazioni e l’accoglienza dell’altro sono temi tanto scottanti, da una storia individuale si ricava un senso universale. Specialmente se a metterci le mani è un designer tanto creativo come Wang.
La linea primavera estate 2019 segna anche un nuovo corso nella storia del brand, il tentativo di costruire un’identità rinnovata e più a fuoco. Lo stilista si volge alle sue radici su cui si fonda sempre tutto ciò che siamo e quel che diventiamo.
La nuova proposta in passerella è un melting pot pieno di riferimenti. Ci sono richiami a Chinatown, certo, e anche la presenza del qipao, l’abito tradizionale cinese. Ma compaiono anche la bandana di Axl Rose, le felpe da football, dettagli da motocross, giacche di pelle, maschere decorate e cinture con logo. Tutto quello con cui lo stilista è cresciuto.
Foto da Vogue
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