Il punto quando si parla di sfilate, a prescindere da ispirazioni e messaggi, è quello di rappresentare le donne. A volte ci si rivolge ad un target molto preciso, più in generale si spera di raggiungerle tutte. Per Alexander McQueen questo è particolarmente significativo sulla passerella autunno inverno 2018-19.
Sarah Burton sceglie di raccontare le donne attraverso la loro complessità con una voce stilistica ben definita ma che contiene tutte le voci, tutte le battaglie, tutti i trionfi di ciascuna donna. Impegnate, consapevoli, fragili, la loro natura è metamorfica e su questo catwalk prende vita in ogni sua sfumatura.
L’affinità di McQueen con il mondo naturale d’altro canto è cosa ben nota. Dunque ecco abbondare bruchi e farfalle, simboli potenti e rappresentazioni della femminilità che sboccia e prende il volo attraverso un difficile processo di trasformazione e riconoscimento di sé, della propria essenza, del proprio potenziale.
Il messaggio è forte e irriducibile, l’unico che conti davvero e che la moda dovrebbe riportare al centro della discussione, specialmente in questa epoca in cui tornano attualissime le battaglie femministe per i diritti delle donne.
Foto da Vogue
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