Cambio di guardia in casa Givenchy che affida all’inglese Clare Waight Keller, finora direttore artistico di Chloè, la guida della maison dopo l’era Riccardo Tisci che in Febbraio ha lasciato la casa di moda francese dopo 12 anni.
Sembra essere diventata ormai una norma nel mondo della moda internazionale, gli stilisti si avvicendano rapidamente e non è sempre facile ritrovare la giusta messa a fuoco stilistica nel passaggio di consegne, almeno per le prime collezioni.
Così ci si rifugia nel passato e si attinge agli archivi e alla tradizione della maison per evitare di sbagliare, per non avventurarsi troppo nella costruzione di un’immagine radicalmente nuova della maison, per apparire rispettosi. I motivi sono molti, il risultato uno: troppa prudenza, che con l’arte non va granché d’accordo.
La designer ha puntato su due elementi chiave, ambedue motivi decorativi tratti dagli archivi: un quadrifoglio del 1961 e un pattern animalier del 1981. Intorno a questi due elementi è stata costruita una linea fondata sul bianco e nero con lampi di rosso e pallido verde menta.
Foto da Vogue
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