Restiamo sempre a bocca aperta e con occhi sognanti di fronte alla passerella di Marchesa, non fa eccezione la sfilata dedicata alla primavera estate 2018. Georgina Chapman e Keren Craig, che dirigono la maison, continuano ad ispirarsi ad un mondo fatato per costruire i capi della nuova collezione.
L’Estremo Oriente fornisce l’ispirazione, la Cina viene citata esplicitamente tra le influenze di questa sfilata ma anche i viaggi in Giappone dell’eccentrica esploratrice Aimée Crocker che negli anni Venti percorse il mondo lasciandosi la vita precedente alle spalle per tracciare una nuova via. Indossava serpenti vivi come collane, collezionava amanti, si votò al buddhismo.
Questo incredibile personaggio è la donna ideale da cui l’intera sfilata prende le mosse trasformandosi però subito in qualcosa di diverso, che rispetta il dna stilistico di Marchesa e rivisita gli spunti attraverso una visione creativa personale.
Gli abiti da sera sono come sempre sontuosi, leggiadri, ricchi di sovrapposizioni ondeggianti, in colori luminosi e tessuti impalpabili. Al collo si portano perle, le gonne si adornano con fiori di ciliegio e rami di glicine, i capelli si decorano con petali di fiori.
Foto da Vogue
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