Al consueto minimalismo in casa Calvin Klein si dice addio, e sembra definitivamente: Raf Simons ha voglia di sperimentare e lo fa mantenendo la linearità di tagli e volumi ma giocando con texture, finiture lucide, colori accesi, sovrapposizioni e stampe.
La primavera estate 2018 di Calvin Klein è in technicolor e ispirata agli anni Settanta di Easy Rider e all’arte pop di Andy Wahrol che manipolava il volto di Dennis Hopper. C’è persino qualche rimando alle cheerleader e ai film horror e a tutta la sottocultura americana, la più scoppiettante.
Lo stilista, spesso misurato, si è detto un grande fan di film e serie tv e ha scelto di traslare l’onnipresenza di questo mezzo espressivo visivo nelle nostre vite anche sulla passerella della maison che dirige.
È vero che la moda è espressione del suo tempo e come tale risponde alle esigenze di un pubblico al pari di una produzione televisiva o cinematografica. Qui si sceglie di miscelare le due cose prendendo spunto da Hollywood, dai supereroi, da Hitchcock e da Wahrol.
Foto da Vogue
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