La parola “processo” è la chiave per interpretare la nuova sfilata di Christopher Kane per l’autunno inverno 2017-18. Lo stilista racconta con questa collezione il processo creativo che conduce dallo spunto ispirativo alla realizzazione vera e propria del capo.
Sono associazioni spesso misteriose quelle che legano la scelta di un colore a quella di una stampa floreale sul damasco, l’effetto olografico ad un tessuto plastificato e alla maglieria classica. Quel che conta, comunque, è il modo in cui questa creazione diventi poi espressione spontanea di una donna che sceglie tessuti e forme adatti alla propria personalità.
I tagli sono originali e spesso asimmetrici, i volumi generosi ma sempre sorvegliati. La precisione della forma si sposa perfettamente ai materiali che spesso sono rigidi come il damasco e si prestano a pieghe effetto origami, altre volte sono fluidi come i tessuti olografici che sembrano quasi scorrere sul corpo come acqua piena di riflessi luminosi.
I capi della linea rivelano una interessante commistione tra allure glam e un tocco industriale, come se il futurismo si sposasse al tocco naif. Il risultato è accattivante e d’altro canto Kane non ha mai deluso su questo fronte: contaminazioni e sperimentazioni sono sempre al centro della sua ricerca.
Foto da Vogue
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