Tanto atteso e finalmente arrivato nelle sale, il nuovo film di Tim Burton Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali si è ispirato ai libri di Ransom Riggs, un concentrato di immaginazione che si ritrova intatta nella pellicola anche grazie ai suoi costumi.
Sulla trama, sempre che ci sia ancora qualcuno che ne sia all’oscuro, non vogliamo dirvi niente per non sciuparvi la bellezza della scoperta in sala. Ma sui costumi abbiamo molto da dire, specialmente per quel che riguarda la protagonista Eva Green, perfetta nel ruolo di una donna-uccello che protegge i ragazzi speciali affidati alle sue cure e lo fa con coraggio, determinazione e molto mistero.
I costumi del film sono stati firmati da Colleen Atwood, un nome molto noto nell’ambiente cinematografico che ha già vinto per tre volte un Oscar e che ha già lavorato con Tim Burton ai film Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow, Big Fish, Sweeney Todd, Alice in Wonderland e molti altri.
Essendo il film ambientato in due epoche diverse, i nostri giorni e il 1943, la sfida era quella di creare un look che differenziasse i due momenti storici a fosse coerente con lo spirito dominante della pellicola. Nel contempo ha dovuto puntare su un solo costume per personaggio per la parte del 1943 visto che i ragazzi vivono perennemente un unico giorno. Ogni costume, quindi, doveva sintetizzare tutte le caratteristiche di ciascuno di loro. E ci è riuscito benissimo, specialmente con la superba Eva Green.
Miss Peregrine, il suo personaggio, ha molto a che spartire con i volatili e perciò il suo costume rimanda ad elementi che hanno a che fare con il volo. Così anche per Judi Dench, che con Miss Peregrine spartisce il destino.
Ogni dettaglio di ciascun costume è stato pensato per rappresentare le caratteristiche fisiche di un personaggio ma anche il suo carattere e le sue peculiarità che in questo racconto sono in definitiva la cosa più importante di tutte, il vero motore della storia.
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