“Non amo il vintage, preferisco il futuro” dice Massimo Giorgetti che cura la sfilata primavera estate 2017 di Emilio Pucci. D’altro canto per il direttore creativo di una maison come Pucci, che non ha mai dimenticato le radici del suo successo negli anni Sessanta, è difficile prescindere dal passato.
Per la prossima primavera Giorgetti ha scelto di seguire la naturale inclinazione del brand ma di modernizzare ogni stampa tratta dall’archivio e rivisitata in chiave contemporanea. Alcune sono state rese gigantesche, altre sono state trasformate in chiave astratta. Le grafiche originali diventano qualcosa di nuovo, di diverso, eppure restano profondamente Pucci.
Altro elemento fondante dell’estetica della maison è sempre stato il colore tra cui sin dalle origini spiccano il magnifico turchese, il giallo acido, il rosso corallo, il lavanda. Se n’è servito a piene mani lo stilista, non solo nelle stampe ma anche in tinta unita in total look o in chiave colorblock con decisi contrasti.
Foto da Vogue
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