Nicolas Ghesquière porta in passerella per Louis Vuitton una linea autunno inverno 2016-17 che convince. Sperimentalista al punto giusto, osa ma non eccede neanche quando sceglie un taglio, una decorazione o un accostamento sopra le righe.
Le strutture geometriche sono al centro di questa ricerca di forma che va di pari passo con il percorso culturale della Fondation Louis Vuitton e si trasmettono all’intero setting, realizzato con la collaborazione dell’artista Justin Morin e ispirato alla perduta Atlantide.
Lo stilista ha poi spiegato dietro le quinte di aver voluto intendere questa passerella come il viaggio di una eroina contemporanea e digitale, una sorta di Tomb Raider contemporanea che va alla scoperta di un sito archeologico.
D’altronde già nell’ultima campagna pubblicitaria la maison aveva scelto una testimonial digitale presa a prestito dal mondo dei videogiochi, dunque il percorso era già tracciato e non si fa che approfondirlo, spingerlo ancora oltre.
Foto da Style.com
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