Stella McCartney ha sempre dichiarato di aver voluto optare con consapevolezza e coraggio per una moda sostenibile che rispetti l’ambiente e gli animali. Dopo la scelta di non utilizzare pelle naturale per abiti e accessori arriva la novità: la stilista eliminerà anche la lana delle sue collezioni.
La decisione conduce ad una scelta molto più radicale e, dal momento in cui non verranno più utilizzate lane naturali per i capi delle collezioni, le linee della designer potranno considerarsi integralmente vegan. Esultano animalisti e ambientalisti, avanzano qualche dubbio gli scettici.
Eppure la stilista ha già dimostrato di avere le capacità, sia inventive che tecniche, per sostituire un materiale tradizionale e naturale con un’alternativa eco-friendly e sostenibile ma di altissima qualità. Basti pensare all’ecopelle delle sue borse.
Questa svolta non avverrà in tempi brevissimi perché sarà necessario avviare un progetto di ricerca, già annunciato, per lavorare alla creazione di una lana vegan, la cui produzione non sarà più basata sullo sfruttamento degli animali.
La decisione arriva dopo aver interrotto i rapporti con alcuni produttori argentini perché maltrattavano gli animali degli allevamenti. L’annuncio era arrivato direttamente dalla stilista tramite i social network:
“Sono molto addolorata per aver cessato i rapporti con Ovis 21, non possiamo tollerare una cosa simile, la nostra iniziativa era nata per aiutare e proteggere un milione di acri di pascoli in via di estinzione in Patagonia, curando il benessere degli animali. Purtroppo dopo aver condotto la nostra ricerca in Argentina, a seguito della visione di alcuni filmati terrificanti dalla Peta, abbiamo scoperto che in uno dei 26 allevamenti le pecore venivano maltrattate.”
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