Miu Miu prova ancora una volta la capacità di sollevarsi oltre le tendenze e di stabilirle prima di tutti gli altri, a partire dai propri codici personali. Lo dimostra il fatto che ogni collezione di casa Prada determina una lunga sequenza di ispirazioni e copie più o meno esplicite degli spunti visti in passerella.
Accadrà anche questa volta, naturalmente. Le suggestioni provengono da un’idea di femminilità un po’ ribelle, dai risvolti punk ma con una deriva culturale più profonda di quanto non ci si aspetti. Le Shangri-Las si mescolano alle sonate di Beethoven.
I capi in passerella dimostrano le stesse magnifiche contaminazioni. Tessuti barocchi e pelle a tinte forte si uniscono a chiné che grida diciottesimo secolo e jacquard in seta lavorato a mano, lane pesanti e filati delicatissimi.
Foto da Style.com
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