Alessandro Dell’Acqua presenta a Milano la sua linea No. 21 con un piglio che sa unire il mohair color cammello alle paillettes in grafiche floreali e ancora scarpe anni Cinquanta, ma basse, e trasprenze, pellicce, abiti monospalla.
Un coacervo di spunti che miscela lo spirito borghese della signora bene e qualche evasioni ribelle. Il continuo oscillare tra questi due estremi rende ogni creazione della linea interessante e stuzzicante ma al tempo stesso prudente.
Non ci sono le esagerazioni chiassose che apparirebbero fuori luogo sulla passerella di un designer che ha fatto dello stile misurato la propria insegna personale. E con misurato non si intende nulla di banale o di eccessivamente sobrio, solo perfettamente in equilibrio tra due estremi diversi e contrastanti.
Foto da Style.com
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