Rosso, nero e bianco con più rari tocchi di blu sono alla base della palette che colora i capi della linea Alexander McQueen per la primavera-estate 2014. Sarah Burton ha spiegato di non aver voluto riferirsi né ad un’epoca specifica né ad un tema unico. Eppure l’immaginario corre subito alle possibili ispirazioni che rinveniamo tra i capi, per le loro forme o per le decorazioni che li ornano.
Le grafiche geometriche ci ricordano Mondrian ma anche il periodo africano di Picasso, le piume rimandano a popolazioni tribali nel cuore della più profonda Africa o dell’Amazzonia, c’è qualche tocco celtico, non mancano elementi esotici disparati.
Quello che su qualunque altra passerella rischierebbe di apparire come un pout porri privo di armonia qui prende vita e si fa coerente con la visione creativa della maison. È un miracolo che si compie tutte le volte.
Foto da Style.com
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