Facce dipinte e non solo truccate anche sulla passerella parigina per Vivienne Westwood che presenta la linea primavera-estate 2013 omonima. L’ispirazione proviene dal design di interni del diciannovesimo secolo, tappezzerie in particolare, con qualche spunto preso a prestito dall’arte dell’inizio del ventesimo.
Ogni elemento si miscela agli altri e alla consueta istanza ecologica che la designer promuove da numerosi anni. Lo show si chiamava non a caso Climate Revolution. Gli abiti, gli outfit, risultano come incompleti, non rifiniti, suggerendo un che di apocalittico che ricorda le atmosfere di La strada di McCarthy, uno dei libri preferiti della stilista.
E tuttavia emerge qualcosa di irriducibilmente positivo, una speranza, per quanto perduta nel caos che sulla passerella somiglia ad un chiassoso uragano di colori e pattern disordinatamente giustapposti.
Foto da Style.com
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