Anna Sui riconferma la propria estetica caratteristica con la collezione primavera-estate 2013 che presenta a New York. È ricca di stampe, non disdegna qualche deriva punk, attinge a piene mani all’interior design, riferendosi particolarmente alla francese Madeleine Castaing che si serve spesso di chintz, animalier, sfumature di blu, dettagli provenienti dal diciannovesimo secolo.
Cosa lega tutti questi spunti? La casualità, che non è meno degna di interesse di un fil rouge più chiaramente individuabile in altre collezioni. Ci sembra anzi riesca proprio bene ad Anna Sui la miscela che sa creare con le ispirazioni eterogenee che incontrano il proprio estro personale. A dispetto dell’apparente disagio con cui convivono l’età napoleonica e il punk anni Settanta, ci sembra che il mix sia sempre ben riuscito.
Foto da Style.com
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