Guido Palau e Pat McGrath hanno curato lo styling delle modelle di Prada che tra make-up e acconciature sfilano in passerella come eroine contemporanee o principesse di un mondo solo virtuale, ma in carne ed ossa incedono sul catwalk portando alla ribalta la collezione autunno-inverno 2012-13, che come al solito non delude e sa sorprendere.
Idealmente le modelle somigliano quasi ad un esercito di replicanti, per l’uniformità dello stile che si evince nonostante la diversità dei singoli capi che compongono i look. Spiega Miuccia di essere stufa di definizioni, non ne servono, in passerella c’è solo il piacere della moda.
D’altronde di recente ha dichiarato a Interview anche di non avere, a differenza di molti altri designer, una musa ideale, una donna cui si ispira la donna di Prada. Ci piace molto questo, perché ci sembra che parli a tutte noi senza eleggere una e una sola.
Sul catwalk passeggiano elementi del guardaroba maschile, tanto jacquard, qualche suggestione proveniente dai pigiami. Resiste però imperitura la femminilità e la seduzione irriducibile che sa emanare persino un cappotto se usato come abito, il capo più formale e dalla concezione maschile. Basta un ricamo per cambiarne lo status. Nasconde però anch’esso qualcosa: sembra prezioso ma è fatto di plexiglas e paillettes.
Foto da Style.com
7 Comments
You must be logged in to post a comment Login