Le sfilate della Haute Couture hanno lasciato il passo alle settimane della moda pret-a-porter che a breve si succederanno in un lungo mese di presentazioni e passerelle che anticiperanno le tendenze del prossimo autunno-inverno. Nell’attesa che prenda avvio la settimana della moda newyorchese, subito dopo quella di Stoccolma che va chiudendosi, c’è spazio per qualche riflessione sull’alta moda. Sono sempre meno i grandi nomi e gli emergenti che propongo una linea sartoriale.
I motivi sono molti, non ultima la recessione che ha costretto anche le grandi maison a tagliare drasticamente. Ma secondo Marc Jacobs c’è di più. La Haute Couture, dice, è ormai arcaica. Roba vecchia, da archiviare. Non è supportata da alcuna comunicazione, non le fa seguito alcuna pubblicità, non conviene investire e il target è talmente ridotto da non giustificarne i costi.
Specifica che rimane di grande valore l’artigianato che una collezione sartoriale ha dietro di sé e riesce ancora a valorizzare, ma ai nostri tempi non ha più ragion d’essere, quando gli acquirenti di un abito sono circa venti in tutto il mondo. E voi cosa ne pensate?
Via Elle
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