È stato definito l’enfant terrible della moda inglese ma Christopher Kane ha dimostrato sul lungo periodo di avere una chiara visione creativa che prescinde dalla rapida fiammata di un talento che fa presto a bruciarsi. Tutto quel che tocca sembra trasformarsi in oro e ciò è tanto più vero nel caso della collezione primavera-estate 2012 presentata Londra, che brilla di pura luce riflessa su metallo prezioso.
C’è una femminilità nel contempo fragile, almeno in apparenza, eppure forte e decisa, perché solo chi ha un carattere che sa il fatto suo è in grado di portare abiti abbastanza lineari nel modello ma decisamente appariscenti nei materiali, nelle finiture e nel lavoro di cut-out.
Lurex, broccati, applicazioni come su uno scrapbook in forma di abiti, paillettes e stampe prevalgono, insieme ad un tessuto chiamato ghost e costituito al 70% da organza di alluminio, davvero incredibile, quasi invisibile, sottilissimo e leggerissimo. A lasciarci a bocca aperta per la bizzarria della scelta sono le scarpe: ciabatte da piscina. Coordinate, però.
Foto da Style.com
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