“Il mondo è un luogo buio” dice Karl Lagerfeld alla conclusione dello show allestito per Chanel autunno-inverno 2011-12. I riferimenti alla grandezza di stampo apocalittico non mancano in passerella e molti di essi sono letterari. Sul catwalk sfilano i modelli che erano già apparsi per la primavera-estate ma qui esasperati, portati alle estreme conseguenze. Gli abiti sembrano strappati, come se le modelle fossero sopravvissute ad un disastro naturale. La moda specchio dei tempi. Lo sfondo lo conferma.
Gli stilemi più classici di Chanel, provenienti dal passato splendore, rivivono oggi attraversando le epoche risultandone strapazzati. Ma non per questo meno fascinosi. Anzi offrono lo spettacolo di una sopravvivenza che ha sì qualche tratto di malinconia ma anche un’indubitabile forza, tenace, incorrompibile. Le strutture si rafforzano esse stesse per dimostrare questa ansia di durata. C’è qualche riferimento neo-medievale, qualche tocco army: tutti dettagli che sottolineano il valore crepuscolare della collezione.
Foto da Style.com
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