Grafismi, molta essenzialità, un look aggiornatissimo ma senza discostarsi troppo da quello che siamo abituati a riconoscere come tipicamente Ferrè, che sfila a Milano con una collezione un po’ diversa dalle precedenti.
Aquilano e Rimondi hanno scelto di lavorare sulla silhouette modificando le proporzioni tra spalle e maniche e dimostrando che l’attenzione sartoriale dal taglio architettonico rimane uno dei focus fondamentali della maison.
C’è qualcosa di mascolino, ma assai sottile, celato sotto le forme pur longilinee ma sempre femminili, in tutta evidenza. Il minimalismo è, secondo la descrizione degli stilisti, qui decorato. Contraddittorio o meno che appaia, ciò che conta è che la sfilata si rivela all’altezza di ogni aspettativa.
Foto © Kikapress/NetworkVeryCool
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