Ha scelto un taglio corto, cortissimo, dopo aver spiegato che per contratto era stata costretta a non tagliare i capelli fintanto che le riprese di Harry Potter non fossero concluse. Le riviste internazionali l’hanno definito un pixie crop ma non è stata certo la prima a scegliere questo hairstyling: antesignana ne è stata Victoria Beckham in tempi più recenti, seguita da Hayden Panettiere, ma è a Twiggy o Jean Seberg che fanno pensare le fotografie di Mario Testino per Vogue UK che ritraggono la giovane Emma Watson per copertina e editoriale.
Il suo fascino fresco ne ha guadagnato, aggiungendo una sfumatura di eleganza che solo per pregiudizio s’associa a chiome lunghe e fluenti, spesso raccolte.
Nessun aspetto mascolino interviene a disturbare l’aria da giovane donna che scopre la consapevolezza di sé e della propria bellezza che comincia a farsi qui più matura, o almeno non più acerba come in precedenti servizi fotografici nei quali pareva che Emma s’atteggiasse a diva senza esserlo affatto. Qui non c’è divismo indotto, ma solo un suggerimento, delicato e perciò molto efficace.
Via Awake Smile
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