Stefano Pilati ha tutte le carte in regola – e lo ha dimostrato ormai più volte – per potersi permettere a questo punto di riprendere uno per uno tutti i classici di Yves Saint Laurent e rivederli. Superato il momento dell’omaggio, è quello della rivisitazione in chiave personale.
Il trench, lo smoking, le bluse con fiocco, il caban, le ruches, il marabù, le linee allungate anni Quaranta, un tocco d’eros, i cenni di colore saturo e prezioso.
Sembra di sfogliare una guida allo stile di Yves Saint Laurent, ma senza pedanterie né pedisseque imitazioni. Il black&white rimane protagonista, lo spirito della Belle de Jour aleggia durante la sfilata e dà la sua benedizione. Tutto è molto sofisticato e insieme anche primitivo, per parafrasare l’efficace definizione che ne ha dato Vogue.
Foto da Style.com
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