C’è tutto Gareth Pugh senza sconti nella collezione primavera-estate 2011, anticipata dalla proiezione di uno short-movie di undici minuti firmato dal genio in erba Ruth Hogben che ha dato vita agli abiti altrimenti troppo statici, per la loro costruzione e ispirazione, se visti solo in passerella.
Avanguardia è la chiave di lettura consueta che bisogna applicare all’estro creativo di Pugh. La lavorazione dei materiali, oltre che i modelli, spiegano quale sia la direzione, netta e senza ripensamenti, imboccata dallo stilista.
I top ispirati ai kimono sono ricavati da nylon stampato ad alluminio per un effetto specchiato inedito e spettacolare. C’è anche molto neoprene gommato per top e pantaloni. Le tuniche sono modulari, identiche davanti e dietro. A tratti gli abiti somigliano ad armature. Il trentunesimo secolo è già qui.
Foto da Style.com
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