Non è mai scattata nel mio cuore la scintilla nei confronti delle borse di nylon. Il mio stile è piuttosto lontano dal genere sportivo che presuppone una borsa in tessuto tecnico, per di più con hardware appariscente. Ma nel caso delle borse di George Gina & Lucy uno spiraglio per un futuro d’amore si è appena aperto.
Si tratta di un brand piuttosto giovane, fondato in Germania nel 2004 da tre amici appassionati di moda e design, ma che ha già dimostrato di saper battagliare con i marchi già affermati sul mercato perché offre borse di gran carattere cui i materiali robusti e adatti alla vita quotidiana di una ragazza non tolgono nulla in termini di fascino e stile. Sono curate nei minimi dettagli tanto da non aver nulla da invidiare a molte griffe che talvolta finiscono per trascurare le finiture perfette.
I loro nomi sono molto evocativi (Angel, Paradise, Grace, citandone alcuni a caso che colpiscono più di altri) e – cosa molto carina – anche i colori delle linee nel tempo hanno assunto definizioni un po’ inconsuete, scimmiottando i nomi delle celebrità: Marlon Browndo per il marrone e Gwyneth Petrolw per il color petrolio.
Il punto forza delle borse GG&L è la versatilità: sono modelli day & night adatti ad ogni occasione grazie ad un design che abbina dettagli glamour, esaltati da accenti sportivi ma raffinati, ad elementi pratici come i numerosi ed utilissimi scomparti e cernerie.
Per la nuova stagione la vera regina della collezione è una borsa in canvas con un efficace effetto mix&match: righe, lo stesso pattern in negativo e disposto in verticale o in orizzontale, pois di vario diametro, fasce, che diventano anche manici e cerniera. Il tutto rispettando una palette cromatica che non ha nulla di sfacciato nonostante il modello molto deciso e ricco di dettagli, dalle tasche alla grande chiusura zippata, al doppio moschettone che è diventato simbolico del brand.
Foto di Maurizio Di Iorio
Models: Veronica Gaspari e Laura Barone
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