La primavera è quasi archiviata e l’estate è arrivata, anche se il calendario non la pensa già allo stesso modo e suggerisce di attendere la fine del mese per esultare. È tempo di ripassare le tendenze per la stagione in corso rivedendo i passaggi chiave delle sfilate. Tante sono le direzioni che la tendenza tenta d’imboccare e ciò crea una tensione interessante che determina spesso contaminazioni, frequenti ripescaggi e rivisitazioni e naturalmente una scelta potenzialmente enorme di stili che si adattano alle personalità di tutti.
C’è chi dice che questa sia la stagione delle stampe e indubbiamente sulle passerelle hanno spopolato. Prime fra tutte quelle infantili e civettuole insieme di Miu Miu, ma anche quelle etniche o avveniristiche di Missoni e Balenciaga. E non ultime quelle floreali, viste anche da Chanel e Marc Jacobs e prontamente riproposte dal low cost, H&M in testa con la sua Garden Collection fiorita.
Parlando di modelli, invece: i pantaloni sono smilzi e aderenti, quasi leggings, secondo Gucci o Balenciaga. Qualcuno aggiunge un tocco futurista, altri scelgono materiali meno convenzionali o la precisione sartoriale. Il diktat però è essenzialità nelle linee, anche quando il chiasso dei decori distrae. Spesso si fanno corti, cortissimi, diventano shorts. In denim o in tessuti preziosi, da sera per Alexander Wang e Prada o da giorno, stampati come da Miu Miu.
Se si accorciano i pantaloni, d’altro canto si allungano le gonne. Gli abiti da sera sono lunghi e con ampi spacchi fino al bacino, mentre per il giorno spopolano non solo i maxi-dress da sempre associati all’estate ma anche le classiche gonne a rubo, che raggiungono le caviglie e spesso il pavimento.
I jeans invece restano protagonisti come sempre, ma attingono agli anni Novanta e sono scoloriti, quasi bianchi, praticamente bleached. Spesso si decorano con le toppe. Li abbiamo visti in passerella anche da Chanel ma H&M ha proposto i suoi e Andy di Style Scrapbook li ha già lanciati in orbita. Il denim non si limita solo al classico pantalone di jeans e allo shorts di sempre, però, e conquista le camicie e i corsetti, come da Dolce e Gabbana.
Dopo qualche timido avvio nelle stagioni scorse, possiamo affermare che questa sarà anche la stagione delle tute. Intere, lunghe, elegantissime e in tessuti preziosi come la seta o in modelli simili allo smoking, ma anche corte, sportive, leggere, sbarazzine e audaci. Si portano con tutto, dal tacco gioiello al gladiator passando per il sandalo cattivo o il summer boot. Basta trovare il mood adatto a sé.
Tra gli stili dominanti troviamo certamente il military, asoluto protagonista di passerelle, editoriali, street-style. Le giacche di Balmain sono ormai celeberrime, ma anche Burberry e Balenciaga, non si sono fatti mancare la giacca dal piglio militare, cinture in grigio-verde, dettagli decorativi con immediati rimandi al tema. Seguono, un po’ distanziati, l’allure futurista che piace tanto ad Alexander McQueen, Rodarte e Gareth Pugh e quella sporty sempre assai efficace in estate, rappresentata quest’anno da un insolito Hermès ma anche da uno scoppiettante Louis Vuitton firmato da Marc Jacobs.
Infine, due dettagli del tutto diversi tra loro ma altrettanto presenti e ben miscelabili: il boyfriend blazer di cui abbiamo più volte avuto occasione di parlare – un’idea? Prendete una giacca classica di Armani rivisitandola in chiave iper contemporanea – e i clogs, gli zoccoli di legno amati da Alexa Chung e già fotografati ai piedi di molte fashion icon. Li ha riportati in auge Chanel.
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