Sulle note di alcune canzoni tratte dal film musicale Moulin Rouge sfilano in passerella da Dolce e Gabbana non modelle ma concetti legati a doppio filo con la tradizione e la storia della casa di moda italiana: la sensualità, la sicilianità, la cura sartoriale, tutti elementi che hanno reso Domenico Dolce e Stefano Gabbana due degli stilisti più apprezzati al mondo.
Mentre sullo sfondo passano immagini che ritraggono il lavoro sul taglio e il montaggio di una giacca o di un vestito tutto curve, sul catwalk sfilano giacche interpretate con diverse proporzioni, alcune cortissime, altre quasi simili a micro-abiti.
I dettagli di pizzo macramè, le trasparenze, l’uso del crochet e il nero come colore fondamentale rimandano a quell’universo di senso (e sensazioni) che affonda le radici nella terra siciliana tra sacro e profano cui spesso le loro collezioni hanno attinto.
Non mancano però le stampe fiorite, i pois e l’animalier; il gioco di texture tra la leggerezza dello chiffon e la densità della maglia; la celebre borsa Sicily, reinterpretata in diversi colori e materiali.
Foto da Style.com
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