Burberry ci piace e Christopher Bailey ha il tocco del genio quando crea le collezioni che poi indossano indifferentemente star e donne comuni, sui red carpet e durante gli eventi mondani come per le strade del mondo – di tutto il mondo. Però la giacca aviator l’abbiamo già vista e non soltanto negli archivi del passato da cui ha ammesso di essersi fatto ispirare lo stilista (da Balenciaga, per dirne uno).
Ce n’è a profusione nella sua collezione per l’autunno-inverno 2010-11, con enormi colli, imbottiture di pelliccia, cinghie e fibbie. Hanno il loro indubbio fascino per chi ama il genere e si associano in maniera incongrua ma felice con capi di tutt’altro genere e provenienza, tra cui non mancano le gonne goffrate che avevamo già visto in variante estiva nella scorsa collezione.
È tuttavia sempre la giacca che rimane indiscussa protagonista di questa linea e si propone come un capo che potrà a lungo stare nell’armadio e combinarsi ai più svariati stili.
Ma in fondo la forza di Burberry risiede anche in questo: un capo unico diventa iconico e si declina in una varietà di opzioni virtualmente infinta. Non è forse lo stesso concetto che ha reso il trench di Burberry un classico senza tempo nonostante sappia rinnovarsi di continuo?
Foto da Style.com
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