Sono le riviste che si tengono lontane dal mainstream della stampa di settore quelle che più di tutte sanno stupire con editoriali che non hanno timore di sollevare polemiche e scatenare crociate. Qualche volta però lo scivolone è in agguato ed è bastata una sola cover a VS magazine per suscitare in noi un lieve disagio dovuto al sospetto che Claudia Schiffer, scelta per la foto di copertina, stia imitando fin troppo da vicino la sua collega assai più giovane Agyness Deyn.
Le attenuanti possono essere tante e gliele concediamo tutte: è la redazione a stabilire styling e mood di ogni servizio; le tendenze del momento vanno in una direzione precisa e guarda caso Aggy le ha anticipate tutte; Claudia Schiffer ha bisogno di riproporsi in chiave più attuale per sbarazzarsi dell’etichetta che è rimasta appiccicata a tutte le supermodel degli anni Novanta che abbiano ancora voglia di lavorare.
Nonostante le attenuanti, tuttavia, ci sentiamo di condannare la scelta poco felice, perché Claudia ha sufficiente personalità per non dover impersonare nessun altro. Basta un’occhiata all’interno per accorgersi che il sospetto non era così infondato: Kayt Jones, che fotografa la modella, ha scattato anche alcune foto ad una Claudia Schiffer trasformata in Brigitte Bardot. Ma perché?
Foto da Trendencias
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