La moda ha bisogno di essere celebrata? Vogue ritiene di sì e organizza per questo la Fashion’s Night Out, evento globale supportato dalle edizioni della rivista in ogni angolo del globo e a cui partecipano marchi, griffe, personaggi da New York all’Italia, dalla Spagna all’India, dall’Inghilterra alla Russia, a Taiwan, al Brasile.
È il 10 Settembre la data che fashion addict e addetti ai lavori hanno da tempo cerchiato di rosso su agende e calendari: lo scopo dell’happening, multiforme per definizione esattamente come lo è la moda nella sua essenza e nelle sue manifestazioni, è quello di avvicinare il mondo fashion e le persone, ristabilire una vicinanza spesso perduta, riscoprirsi capaci di emozionarsi per un abito e un colore, una fragranza, un’invenzione.
L’occasione, d’ampia eco, è la prima serata della New York Fashion Week che parte proprio oggi e che rappresenta da un lato la sintesi di ciò che fa moda e dall’altro un mondo scintillante ma spesso avvertito come troppo distante dalla quotidianità che vive chi la moda deve fruirla, indossarla, viverla.
Accanto a performance musicali, champagne a fiumi, eventi promozionali e presentazioni di capsule collection e limited edition create per l’occasione, ci saranno anche iniziative legate al luogo che ospiterà la manifestazione. A Milano, per esempio, la serata coinciderà con una notte bianca da dedicare allo shopping nei negozi del centro aperti per l’occasione e frequentati da svariate celebrità e da una squadra di stylist dalle redazioni di Vogue, Vanity Fair, Glamour e GQ pronti a elargire consigli di stile.
La scelta di “scendere in strada” – con le parole del direttore di Vogue Italia Franca Sozzani – aderisce allo spirito dell’iniziativa: riportare la moda alle persone e renderla accessibile a chiunque. Moltissimi i negozi che hanno raccolto l’invito offrendo trattamenti di prova, occasioni speciali, presentazioni esclusive di nuovi prodotti, interazione totale con il cliente. Varrà la pena esserci.
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