Non ci sono dubbi sul ruolo dell’haute couture nel panorama della moda, almeno dal punto di vista di chi non fa parte della selezionatissima elite che può vantarsi di indossare qualche capo su misura firmato dai più grandi couturier.
Però ci diverte, ci stuzzica e in fondo ci mostra, pur nelle estreme conseguenze, ciò che uno stilista interpreta: il momento, fatto di colori, forme e suggestioni, anche se ricavate dal passato. Più che ogni altro rappresenta perfettamente questo spirito John Galliano, stilista proteiforme che firma le collezioni di Dior con mano inconfondibile.
Non s’è smentito neanche questa volta portando in passerella un vero trionfo di colori ma accostati a tinte neutre e a qualche tocco animalier. L’ispirazione di fondo: le linee anni Cinquanta.
You must be logged in to post a comment Login