Balmania, così hanno chiamato l’ondata di successo che ha letteralmente travolto Balmain sotto la guida di Decarnin. Adesso tocca al menswear, al suo debutto proprio quest’anno, di cui sono state diffuse le prime foto. Tanta, tantissima pelle: nuda, accostata a pantaloni dalle linee smilze e ad atteggiamenti dinoccolati; e nera, per trench avvitati e giubbotti da biker portati su t-shirt stampate e con pashmine arrotolate al collo.
Non brilla certo per originalità, ma più che i modelli in senso stretto e i concetti che stanno dietro all’ispirazione del designer, ciò che più colpisce è il recupero di quel machismo – seppure qui sfumato e adombrato da una certa fragilità – che sembrava irrimediabilmente perduto a partire dalle proposte di Dior Homme per mano di Hedi Slimane che fecero scuola e offuscarono il mito del maschio tenebroso lasciando il posto al businessman metropolitano o al giovane dandy rivisitato in chiave contemporanea.
Via Refinery29
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