Per una volta la PETA non c’entra, mentre tornano alla mente i bestiari medievali, ricchi di informazioni per lo più spaventose su fantasiose bestie ibride, dalla chimera in poi. Sulle passerelle della prossima stagione le modelle, e per estensione le donne immaginate dagli stilisti, si sono trasfigurate assumendo tratti fantastici di creature metà donna e metà animale: più d’uno gli stilisti che hanno interpretato lo spunto, comune a tante sfilate, creando cappellini che somigliano a maschere da volpe o topo ma anche vere e propria corna da alce e orecchie da coniglio – in versione horror per Vuitton, che le fa somigliare ad ali da pipistrello.
Nelle foto, dall’alto e verso destra: Minimarket, Louis Vuitton, Alexander McQueen, Erin Fetherston; Rickard Lindqvist, Erin Fetherston, Louis Vuitton, Minimarket.
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