Se innegabile è il ritorno delle spalle larghe – e quanto ne avremmo bisogno in senso non soltanto sartoriale nella congiuntura attuale! – più che mai giustificabile è sulla passerella di Versace che agli anni Ottanta ha contribuito da protagonista. E invece Donatella Versace non solo rinnega certi spunti che invadono le altrui collezioni, ma porta sul catwalk una donna che non si guarda indietro ma procede spedita e sicura verso il futuro.
Sono i metalli in particolare ad attrarre la designer, declinati in grigio ma anche in blu, e anche se qua e là fa capolino un po’ di neon sono soprattutto i colori primari e le tinte basic a colorare la sfilata, su modelli fluidi e sottili, senza alcun logo appariscente e nessuna traccia di oro ed eccessi disco che in passato hanno costellato la passerella della Medusa.
Foto da Style.it
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