Il diavolo veste Prada e Anna Wintour, cui senza troppi giri di parole la cattivissima Miranda Priestley era ispirata, pure. Non di rado la direttrice più potente del mondo ha attinto alle collezioni del marchio italiano, ma dopo il successo del film che ha visto protagoniste le sue ben note intemperanze, e la recente replica televisiva di qualche giorno fa, è più facile accorgersi di certe mise.
Soprattutto se l’abito proviene da una delle collezioni più chiacchierate: ricordate i vestiti stropicciati effetto povertà e le scarpe che hanno distorto più di una caviglia delle malcapitate modelle chiamate ad indossarle?
Foto da Fashionisima
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