Degli anni Ottanta ci piace poco, anche se pian piano ci stiamo riabituando a vedere i ritorni più o meno annunciati, massicci e nostalgici di certi dettagli vissuti con curiosità da chi non c’era e con orrore o un pizzico di tenerezza da chi c’era. Dove collocare le spalline?
Dal fondo di un baule zeppo di spaventosi ricordi di uno stile che definire tale è come minimo audace (e tuttavia se sono rimaste nel baule e non sono finite nell’immondizia un motivo ci sarà) ecco che tornano le spalle strutturate, piene di improbabili materiali che danno sostegno, forma e anche un certo tono, se le si porta con convinzione.
Il primo ad osare fu Martin Margiela sulle passerelle di qualche collezione fa ma è la strada che detta tendenza in certi casi e la spallina è uno di quei casi: talmente estrema che neanche un Balenciaga è stato capace di imporre.
Dove falliscono gli stilisti riescono però le fashion icon: fotografate durante le sfilate della p/e 2009 di Ralph Lauren e Gareth Pugh, Vika Gazinskaya e Caroline Snow indossano rispettivamente una propria creazione e un cappotto di Martin Margiela (appunto).
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