Non che vi auguriamo la neve, sia chiaro: tolte le favole di Natale e lo stupore dei bambini, la neve in città non ha alcuna magia. Meglio riservarla a cime innevate sulle quali concedersi una magnifica settimana bianca per dimenticarla, la città. Le passerelle tuttavia non sono dello stesso avviso, se propongono la giacca da sci, opportunamente rivisitata, anche in pieno centro cittadino.
Diventa più smilza, impreziosita da dettagli luminosi, decisamente meno calda ma assolutamente glam come non potrebbe esserlo mai a temperature più basse che impongono normalmente di rinunciare a qualunque velleità stilistica in nome della sopravvivenza al rigore invernale.
Per Fendi diventa bianco candido e ricca di bagliori, come una vera regina delle nevi dei racconti più affascinanti e misteriosi. Abbinata, naturalmente, a pantaloni in tinta e stivali di pelo come doposci.
A.F. Vandevorst crea l’illusione dello smanicato, sceglie il grigio perla e il collo sciallato, e le proporzioni vengono riequilibrate dalla cintura strizzata in vita. Jean Paul Gaultier invece preferisce le pelli, rinuncia alla trapunta e disegna un look da donna delle caverne che scende in città.
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