A pochi sarà noto il nome Pierre Bergé, co-fondatore della maison YSL, sebbene sia stato citato di recente in occasione della scomparsa dello stilista Yves Saint Laurent. Torna a far parlare di sé, adesso, con una dichiarazione che ha tutta l’aria di essere puramente provocatoria, provenendo da chi sul lusso ha costruito un vero impero, ma che suscita una riflessione interessante e spesso ricorrente.
Parlando dell’attuale situazione dell’alta moda, dice:
“È finita. Gli stilisti non lo capiscono, o forse non vogliono. Gli abiti da sera con perle e paillettes… per chi, per quali occasioni, per cosa? Oso dire che preferisco Zara, H&M e Banana Republic. Sono al servizio delle donne e costano poco.”
Le sue parole, pronunciate in occasione della mostra dedicata a Yves Saint Laurent attualmente a San Francisco, suonano perentorie. Aggiunge infatti:
“Molti stilisti vivono nelle loro torri d’avorio, mentre Yves Saint Laurent aiutava le donne.”
E parlando della moda odierna la definisce ridicola “perché gli stilisti dicono alle donne cosa fare e non prestano attenzione a cosa le donne vogliono.”
Davvero l’haute-couture è ormai anacronistica? Finita l’era delle dive e delle principesse, dovremo tutte adeguarci a vestire il low cost e rinunciare al sogno di un abito da grandi occasioni solo perché viviamo in tempi ingloriosi? Gli abiti da favola sono riservati ormai solo ai red carpet?
You must be logged in to post a comment Login