Il fatto che la moda si nutra anche di corsi e ricorsi storici non è un mistero per nessuno: ogni trend che si rispetti è fatto per durare una stagione, andare in letargo per un po’ e ritornare, dopo magari aver cambiato pelle, o trovato nuova ispirazione. Non fa eccezione la stampa animalier, simbolo per eccellenza di una certa sauvagerie tutta femminile, facile, però, ad imbarazzanti eccessi se non dosato sapientemente. Dura a morire, è un trend che ritroviamo continuamente negli accessori di stagione (come nel caso delle sciarpe proposte da Louis Vuitton per l’Inverno 2008-09) e sulle passerelle (in particolare nell’esasperato ma geniale mix’n’match delle borse di Marc Jacobs viste nelle ultime sfilate newyorkesi).
Lo troviamo ovviamente anche per strada, la vera cassa di risonanza di ogni tendenza. Nella foto in alto due interpretazioni dello stesso capo: i leggings leopardati. La prima ragazza ne stempera l’aggressività con il bianco della morbida camicetta e del gilet di maglia, il classico marrone del cuoio delle Oxford bon ton e del cappellino maschile. Tutt’altro risultato quello ottenuto dalla seconda mise: tra il jeans stinto, la camicia check che s’intravede, shorts e bootie neri, ci rimanda direttamente agli anni ’80, altra tendenza questa per la quale è stato già coniato il termine EuroTrash.
Dunque in generale il trend corre su due binari, quello d’andata porta verso nuove e fresche soluzioni chic, quello di ritorno verso i magnifici Ottanta.
Foto da FaceHunter, Style.com e Café Mode.
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