Ha riparato dal freddo e dalla pioggia i soldati delle due grandi guerre, ha esaltato il fascino androgino di Greta Garbo e Marlene Dietrich, ha reso misteriosi i personaggi dei vecchi film noir e ha contribuito a rendere celebri Humphrey Bogart e Audrey Hepburn in due finali cult del cinema, Casablanca e Colazione da Tiffany. Il trench, ovvero il soprabito per eccellenza, il simbolo indiscusso di un’eleganza fuori dal tempo, a 150 anni dalla nascita di un brand storico come Burberry si reinventa e torna prepotentemente nel guardaroba femminile.
Impermeabile e solitamente lungo fino al polpaccio, il “trench-coat” – spesso erroneamente confuso con lo spolverino – è entrato ormai a buon diritto tra i “must have”, tra i capi che non possono assolutamente mancare nell’armadio. E’ uno dei primi capi presi in prestito dal guardaroba maschile: il suo nome in inglese significa “trincea” ed era utilizzato dai soldati durante la Prima e la Seconda Guerra mondiale per ripararsi da freddo e pioggia. Il primo modello fu creato da Burberry agli inizi del 900 ed era caratterizzato da doppiopetto, spalline (utili per poggiare fucile e binocolo), maniche strette da cinturini con fibbie, lungo spacco posteriore e una cintura annodata in vita. Con i primi modelli in gabardine e con la tipica fodera tartan beige, a righe nera e rossa, e grazie anche alla consacrazione cinematografica degli anni ’40, il trench divenne il capo simbolo della società borghese, un evergreen dell’abbigliamento maschile e femminile.
Il suo classico colore beige lo ha sempre reso adatto a qualsiasi accostamento, perfetto per dare un tocco d’eleganza a mises semplici durante il giorno, altrettanto impeccabile nell’accompagnare abitini vezzosi la sera. Il discendente del cappottone militare sta conoscendo una nuova stagione di gloria confermandosi un capo chic e pratico allo stesso tempo. Lo abbiamo visto sulle passerelle delle sfilate primavera 2008 e non sono poche le icone fashion che lo indossano spesso e volentieri.
In una delle recenti foto, Katie Holmes indossa un mini-trench giallo che sta già diventando un cult per la primavera-estate al punto che il colosso del low cost H&M l’ha riproposto in edizione rivista e corretta come boxy jacket a poco meno di 30 euro. E se celebrities del calibro di Fergie, Naomi Watts ed Eva Longoria, hanno letteralmente perso la testa per il modello proposto da Juicy Couture caratterizzato dalla manica a tre quarti, Victoria Beckham e Madonna prediligono modelli classici: color ghiaccio o nero per la signora Parker, e bianco latte, senza fibbie e bottoni in vista per la pop star (nella foto, il modello indossato dalla cantante nel visual della campagna M by Madonna per H&M).
Ma l’elenco delle celebrità che hanno subito il fascino british del trench è molto lungo: da Sarah Jessica Parker a Meryl Streep (che indossava un modello color crema di Donna Karan nel film “Il diavolo veste Prada), da Gwen Stefani a Gwyneth Paltrow, fino alle top model Gisele Bundchen e Kate Moss, rispettivamente testimonial di Aquascutum e Burberry.
Se il classico Burberry resta sempre sulla cresta dell’onda, per le ultime collezioni primaverili gli stilisti hanno sentito l’esigenza di dare una nuova pelle al vecchio trench creando versioni trendy con nuovi materiali e nuove proporzioni.
Alberto Biani e Alberta Ferretti, senza rivedere la classica forma del trench, hanno sperimentato materiali inediti: plexiglas il primo (visto anche sulla passerella di Max Mara), pelle spalmata la seconda, che ne ha pure notevolmente accorciato la lunghezza.
Burberry Prorsum ha rivisto il suo storico modello e l’ha arricchito bottoni dorati sostituendo la cintura in gabardine con una in pelle ornata da applicazioni-gioiello. Marc Jacobs ha proposto per Louis Vuitton una versione camice bianco da infermiera
Infine, due proposte colorate: gabardine rosso di Celine e arancio e senza cinta per Blumarine
Nella Gallery, alcuni annunci stampa recenti dei marchi Burberry e Aquascutum
Foto da: Style.it e Lookstolove
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