“Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me”
Gianfranco Ferrè si è spento ieri sera all’età di 62 anni all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato venerdì scorso per un forte mal di testa che era il sintomo di un’emorragia cerebrale che in pochissime ore gli aveva fatto perdere conoscenza. Alla notizia della scomparsa dello stilista italiano, annoverato tra i maggiori fashion designer italiani, è unanime il cordoglio di amici e colleghi.
“Un uomo civile. Se penso a Gianfranco Ferré è l’espressione che subito mi viene in mente per la dignita’, la calma, il senso della responsabilita’ che l’hanno sempre accompagnato”. Cosi’ Giorgio Armani ricorda il collega scomparso all’età di 62 anni a causa di un’emorragia celebrale.
“Sono tristissima. A dieci anni dalla morte di mio fratello, perdo anche un amico” – dice Donatella Versace – ”Era un gentleman d’altri tempi, un inventore di forme, creava una moda grandiosa e impecccabile al tempo stesso”. ”Era un grande couturier, che sapeva realizzare uno chic assoluto con dettagli che non mi stanchero’ mai di guardare e che resteranno nella storia della moda”.
“Se chiudo gli occhi lo ricordo come una persona buona, gradevole, intelligente. Come tutti i grassi aveva un’aria paciosa ma dietro gli occhiali lo sguardo era acutissimo”, ricorda l’amico Beppe Modenese.
Per Roberto Cavalli, Gianfranco Ferre’, ”ha rappresentato la forma piu’ alta dello stile, dell’artigianalita’, della maestria creativa. Un vero artista, un puro, una bellissima persona che manchera’ a tutto il mondo della moda”.
E, infine, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo ricorda come “designer e stilista di talento, che con il suo impegno per congiungere armonicamente la tradizione artigianale alla ricerca di forme, materiali ed espressioni moderne, ha fortemente contribuito alla crescita e all’affermazione della creatività italiana nel mondo”.
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