CKin2U, “Calvin Klen dentro te”, è il successore del fortunatissmo CK One, la fragranza lanciata da Calvin Klein nel 1994 con una campagna pubblicitaria non convenzionale fatta di annunci stampa in bianco e nero e visual pieni di modelli androgini. Nell’anno del lancio il profumo vendette una media di 20 confezioni al minuto e, fino al 2000, il fatturato annuale fu di ben 90 milioni di dollari. Tanto che CK One venne definito il profumo di una generazione e simbolo della street culture americana.
Ma i ragazzi di oggi sono completamente diversi da quelli del 1995. Non ci sono più i grunge di allora e CKin2U passa ad “inquadrare” un’altra generazione: quella dei technosexual (termine registrato proprio da Calvin Klein), giovani di un’età compresa tra i 18 e i 25 anni che comunicano in modo tecnologico, con abbreviazioni ed emoticon, e che alla strada preferiscono altri luoghi di incontro come i Blog, MySpace, SecondLife e YouTube.
Così la bottiglietta con il tappo a vite di Ck One lascia il posto a una bottiglia realizzata da Stephen Burks con gli stessi materiali riconoscibili in un iPod: plastica e vetro bianchi con il logo in trasparenza. E le bodycopy, spontanee e seduttive, dei primi annunci pubblicitari comunicano con frasi come “She likes how he blogs, her texts turn him on. It’s intense.” (“Le piace come lui blogga, i suoi messaggi lo eccitano. E’ intenso”). Calvin Klein sta provando a comunicare con questi “nuovi consumatori” usando il loro stesso linguaggio e con formule di comunicazione virale come la comunità online whatareyouin2.com (a breve disponibile anche nella versione italiana), modellata proprio come MySpace e Facebook.
CK IN2U Lei ha le note del pompelmo, del bergamotto, ribes, cactus bianco, vaniglia e cedro rosso. CK IN2U Lui comprende le note del gin Fizz, pepe giamaicano, muschio bianco, cedro bianco e ultra-vetiver. Entrambi sono disponibili nelle confezioni da 50 e 100 ml distribuiti in esclusiva da Sephora.
Da: NYT
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